Orientamento Scolastico e Universitario

ORIENTAMENTO scolastico lavorativo
Ogni giorno affrontiamo situazioni che richiedono una scelta. Nella maggior parte dei casi sono scelte semplici, persino banali (cosa mi metto oggi? Che strada faccio?) ma ci sono dei momenti nella vita di ciascuno in cui le scelte sono complesse e possono influenzare il resto della vita, nel bene o nel male. Questi momenti vengono definiti anche “riti di passaggio”, “crisi”, svolte…. I più importanti e conosciuti sono sicuramente la scelta della scuola superiore, la scelta tra il mondo del lavoro o l’università, la scelta del corso di laurea o quale professione intraprendere. Ma anche matrimonio, figli, traslochi, promozioni, ecc… Queste scelte possono mettere in difficoltà la persona che deve compierle tanto da avere bisogno di un aiuto per analizzare tutti i possibili scenari, i pro e i contro e mettere in atto le giuste strategie di scelta. Questo è il compito dello psicologo dell’orientamento che, grazie a colloqui mirati, test attitudinali e questionari, può aiutare la persona ad analizzare la situazione da più prospettive in modo da promuovere un percorso che si concluderà con una decisione autonoma, consapevole, responsabile e che rientri in un progetto di vita più ampio.

Orientare significa aiutare la persona a sviluppare le competenze necessarie ad operare in modo autonomo le proprie scelte, a prendere decisioni attive, realistiche, responsabili e ad avere una presenza attiva nella società per tutto l’arco di vita e in ogni ambito della propria vita.
Il processo di orientamento avviene attraverso colloqui mirati che permettano all’individuo di esprimere i propri desideri, paure, obiettivi, interessi. Ai colloqui si affiancano la somministrazione di test (attitudinali, di personalità, di apprendimento, motivazionali…) e questionari che aiutino la persona a comprendere quali sono le sue credenze su se stesso e sugli altri, le sue reali aspettative future, i propri punti di forza e di debolezza. Questo processo di autovalutazione e presa di coscienza ha lo scopo di rendere la persona attiva nel percorso decisionale, consapevole dei suoi desideri, del suo valore ma anche dei suoi limiti ed esigenze.
Il percorso di orientamento insegna a valutare la situazione e la decisione da prendere, in modo oggettivo e da più prospettive, di comprendere e valutare le proprie priorità ed ambizioni ma anche le reali risorse disponibili nel contesto (personali, familiari, sociali, economiche), per prendere una decisione ragionata, responsabile e consapevole.
I più importanti e conosciuti sono sicuramente la scelta della scuola superiore, la scelta tra il mondo del lavoro o l’università, la scelta del corso di laurea o quale professione intraprendere. Ma anche matrimonio, figli, traslochi, promozioni, ecc…
Queste scelte possono mettere in difficoltà la persona che deve compierle tanto da avere bisogno di un aiuto per analizzare tutti i possibili scenari, i pro e i contro e mettere in atto le giuste strategie di scelta.
Questo è il compito dello psicologo dell’orientamento che, grazie a colloqui mirati, test attitudinali e questionari, può aiutare la persona ad analizzare la situazione da più prospettive in modo da promuovere un percorso che si concluderà con una decisione autonoma, consapevole, responsabile e che rientri in un progetto di vita più ampio.

Troppo spesso a guidare la scelta degli studenti non è un’analisi attenta ma la volontà dei genitori, la volontà di restare con i propri amici, le false credenze sulle proprie abilità di studente, la paura di allontanarsi dalla famiglia, la paura di sbagliare….
Tutti questi bias cognitivi portano lo studente a non effettuare una vera scelta ma ad aspettare che altri o il tempo scelgano per lui. Per questi motivi può essere di grandissimo aiuto affrontare un percorso di orientamento strutturato e personalizzato.
L’orientamento scolastico e universitario si svolge su due fronti:

  • da una parte bisogna analizzare le possibili scelte proposte dalle scuole e dall’università, gli sbocchi professionali futuri, il contesto in cui lo studente è inserito, con le innumerevoli possibilità offerte;
  • dall’altra ha lo scopo di rendere lo studente consapevole dei propri processi cognitivi, del proprio stile di apprendimento, dei propri punti di forza e di debolezza nell’affrontare un nuovo argomento o materia di studio, le proprie abilità relazionali.

Lo scopo dell’orientamento sarà, dunque, aiutare lo studente a integrare queste conoscenze e consapevolezze con i propri desideri e sogni in modo da poter effettuare una scelta realistica, consapevole, autonoma e responsabile.
L’orientatore sosterrà ed affiancherà la persona nella costruzione di un proprio personale progetto di studio o lavoro, fondato su decisioni consapevoli e responsabili in situazioni di passaggio.
Le abilità di studio, gli stili di apprendimento, le attitudini e gli interessi possono essere indagati sia attraverso colloqui di orientamento che attraverso specifici test attitudinali e di apprendimento. Si cerca in questo modo di fornire all’individuo gli strumenti necessari per operare una scelta il più possibile matura e consapevole, che tenga conto sia delle reali opportunità offerte dal contesto scolastico/lavorativo, sia delle proprie potenzialità.
Per gli studenti con difficoltà o disturbi di apprendimento una scelta consapevole della scuola superiore o del corso universitario diventa di ancor maggiore importanza viste le difficoltà che dovranno affrontare quotidianamente.

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